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8 Febbraio 2017

Il Pavimento in Cotto, tipologie del materiale.

Che cos’è il Cotto – Tecniche e Metodi

■ Il cotto è un materiale edile di produzione artigianale o industriale atto a rivestimento, ottenuto da un particolare trattamento e cottura dell’argilla. A seconda del tipo di argilla utilizzato, lo spettro cromatico può variare dall’ocra giallo, al rosso amaranto.

Pavimento in cotto toscano

Pavimento in Cotto toscano, esterno coperto

■ In passato era usato come materiale povero nell’edificazione di case rurali; oggi è divenuto un materiale pregiato e sempre più richiesto sul mercato.

■ Note città abili nelle lavorazioni del cotto sono Castel Viscardo, Faenza, Impruneta, Marsciano e Battipaglia e fornaci Siciliane.

A Castel Viscardo la produzione secolare del cotto è attestata dal XVI secolo. In particolare, si hanno riferimenti dell’esistenza di una fornace in impianto stabile sin dal XVII secolo (fornace de Le Trobbe) e, quindi, dalle mappe ottocentesche del Catasto gregoriano. Oggi, tra le imprese artigiane presenti a Castel Viscardo alcune usano tuttora l’antico forno a legna ■■■

◇ Uno dei rivestimenti più impiegati in edilizia, senza dubbio, è il cotto, noto materiale appartenete alla grande famiglia della ceramica, ottenuto per mezzo di un particolare trattamento di cottura dell’argilla. La tonalità, la corposità e la versatilità del cotto hanno condotto quest’ultimo ad un notevole vantaggio rispetto agli altri concorrenti edilizi, soprattutto per quel che riguarda i rivestimenti esterni e l’impiego all’interno di ambienti rustici.

◇Il cotto non può certamente essere classificato come uno dei materiali innovativi, ma popola l’universo dell’edilizia già da parecchio tempo, in alcune località, infatti, la produzione del cotto viene attestata già dal IV millennio a. C., tuttavia, oggigiorno, il cotto si presenta sotto un’altra veste, offrendo alla clientela una vasta possibilità di scelta tra varie produzioni e colorazioni, adatti a molteplici impieghi.

  • CHE COSA È IL COTTO ?

◇Il cotto è un materiale naturale che deriva da un particolare trattamento di cottura dell’argilla (ricavata da rocce sedimentarie), così da ottenere un rivestimento caratterizzato da uno spettro cromatico molto ampio che va dal giallo ocra, al rosso amaranto.

◇L’argilla presenta un alto contenuto di silicio (silicati di alluminio, ossidi di ferro, carbonato di calcio, sabbia, ecc.), ma la sua composizione varia in dipendenza della zona di escavazione, cosicché i prodotti finali presenteranno un cromia differente, come anche dissomiglianze nella granulometria e nelle caratteristiche meccaniche. Le argille dotate di un’alta percentuale di ossidi di ferro daranno vita a cotti rossi, al contrario, una materia prima dotata di calcare,fornirà un risultato finale più chiaro e poroso.

◇Il cotto, inoltre, è un materiale edilizio che trae la sua origine nella tradizione popolare, dalla quale derivano le differenti denominazioni di Cotto Toscano, Cotto Fiorentino, Cotto Veneto, Cotto Siciliano, Cotto Umbro, Cotto Spagnolo e così via. Vengono riconosciute come località tradizionali di produzione del cotto le città di Castel Viscardo, di Faenza, di Impruneta, di Marsciano e di Battipaglia.

La colorazione distintiva dipende anche dalla percentuale di ossigeno presente durante la cottura.

◇Tra le caratteristiche tecniche del cotto possiamo, senza dubbio, menzionare la sua alta porosità, la quale, tuttavia, può diminuire in alcune tipologie di cotto, pur rimanendo a livelli elevati: proprio per tale motivo, il cotto viene definito un materiale molto assorbente.

Cotto siciliano

Pavimenti in cotto siciliano

 

◇Nonostante il cotto necessiti di una costante e accurata manutenzione, oltre che di una generale attenzione alle macchie e allo sporco, negli anni, grazie a continui studi innovativi sui materiali, esso è riuscito ad ottenere un buon grado di facilità manutentiva.

  • COME VIENE PRODOTTO IL COTTO ?

◇Il cotto è un prodotto edilizio totalmente biologico e rispettoso dell’ambiente, ricavato da particolari lavorazioni e cotture dell’argilla. Quest’ultima, dopo un periodo di stagionatura, vien mescolata con l’acqua all’interno di apposite impastatrici. A seconda della metodologia di lavorazione (industriale, artigianale, a mano), la pasta viene colata all’interno di stampi o sistemata a mano, per poi essere lasciata essiccare.

A seconda delle tecniche di lavorazione, il cotto può essere definito nei seguenti modi:

industriale; artigianale; fatto a mano. Per cotto industriale si intende quello che viene trafilato a macchina ed è disponibile in diverse finiture dall’arrotato al rustico, dal liscio al levigato. La produzione industriale consente di ottenere due mattoni, separati da diaframmi, i quali andranno eliminati in fase di separazione, oppure imballati e resi pronti per il mercato.

Il cotto artigianale viene prodotto senza l’impiego di macchinari, ma esclusivamente con l’impiego di utensili, quali le presse, le spatole americane o i rulli. Solitamente, questa tipologia di cotto viene proposto sul mercato in grandi formati, con finitura in argilla pura e impasto di argilla e inerti.

Il cotto fatto a mano è uno dei materiali più pregiati, presenti sul mercato, poiché esso viene lavorato senza l’impiego di utensileria. La manualità e la maestria del fornaciaro plasmano i mattoni in argilla pura per realizzare un inconfondibile ed originale prodotto, utilizzando esclusivamente una forma in legno.

◇La fase successiva all’essiccazione è la cottura che avviene all’interno di forni a tunnel, oggigiorno, perlopiù computerizzati, che consentono di ottenere un prodotto qualitativamente standard. Le temperature di cottura variano a seconda del cotto:

. Per prodotti meno pregiati, la cottura avviene intorno ai 600/800° C; per le argille più nobili, la cottura avviene a temperature comprese tra 1000° e i 1200° C. Tali cicli di lavorazioni e le continue sperimentazioni nel settore del cotto, hanno permesso di affinare il prodotto finale, tenendo sotto controllo i difetti geometrici e compositivi (inclusioni calcaree, efflorescenze).

◇I metodi di lavorazione hanno condotto alla realizzazione di elementi funzionali in cotto, per la risoluzione di specifici problemi di giunzione e finitura, caratterizzate da svariati formati e dimensioni, facilmente reperibili all’interno del mercato:

mattoncino; lastra; tavella; tavellone; elementi d’angolo; listelli. Tali pezzature sono disponibili in differenti finiture da lisce e grezze, con sagomature all’esterno, con alloggiamenti per dispositivi d’ancoraggio, con forature orizzontali e verticali.

  • QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E LE PRESTAZIONI DEL COTTO ?

◇Il cotto risponde perfettamente a tutte le esigenze dell’edilizia moderna e contemporanea, sia per quel che riguarda i rivestimenti (esterni e interni), sia per quel che riguarda la pavimentazione. Ciò è dovuta ad una serie di requisiti che fanno del cotto uno dei materiali più scelti. Le principali caratteristiche riconosciute nel cotto sono le seguenti:

resistenza meccanica; contenuta assorbenza dell’acqua; buona durevolezza e resistenza al gelo; resistenza agli aggressivi chimici; spessori ridotti; buone doti estetiche (colore e lavorazione superficiale); impiego anche in caso di ristrutturazione; ottima lavorabilità; costi contenuti; flessibilità d’uso. Particolari prodotti sono in grado di migliorare le prestazioni del cotto, di rendere la superficie idrorepellente, ma al contempo, traspirante, così da garantire drastiche riduzioni di efflorescenze saline, muffe e maggiore resistenza agli attacchi chimici.

◇I rivestimenti a secco completano questo quadro di prestazioni eccezionali, caratterizzando il cotto di facile e rapida messa in posa e manutenzione.

  • QUALI SONO GLI IMPIEGHI DEL COTTO ?

Pavimento in cotto in esterno coperto

 

◇Le antichissime produzione del cotto, nel tempo, hanno subito un perfezionamento sempre più crescente, raggiungendo il culmine durante il Rinascimento. Tuttavia, per tanto tempo, il cotto è stato impiegato per il rivestimento di abitazioni povere o di case rurali, ma oggi, esso è entrato a pieno titolo nella tendenza contemporanea di riscoperta dei materiali antichi, cosicché il suo impiego è sempre più richiesto sul mercato.

L’affinamento delle tecniche di lavorazione ha permesso al cotto di presentarsi alla clientela come un prodotto completo, in grado di fornire tutti gli elementi compatibili con gli ambienti più svariati, dal rustico fino ad arrivare persino al moderno; il cotto viene impiegato per la produzione di pavimentazioni e rivestimenti, ma anche per la realizzazione di oggetti vari, quali, ad esempio, anfore e posacenere.

◇All’interno del mercato italiano, il cotto gioca in casa, ma la grande novità, consiste proprio sulla sua diffusione anche in paesi esteri. Formati innovativi, ridotti, versatili e di facile posa hanno permesso di impiegare il cotto anche laddove era pressoché dimenticato.

◇Il cotto è stato impiegato per la realizzazione delle costruzioni architettoniche più importanti e belle della storia e proprio per questo motivo, esso è stato sottoposto al giudizio delle sovraintendenza, nell’applicazione delle normative edilizie. Il cotto è stato scelto per la ristrutturazione di palazzi antichi, o anche semplicemente per il recupero di muri degradati, data la sua grande compatibilità con i materiali tradizionali.

Argille, Pavimento in Cotto , ,
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